GM è l’ultima casa automobilistica di Detroit a raggiungere un accordo con il sindacato Uaw
Anche General Motors ha raggiunto un accordo preliminare con il United Auto Workers per il rinnovo del contratto di lavoro. L’intesa mette fine a 6 settimane di sciopero. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti secondo cui i negoziati si sono svolti ieri sera e stamattina presto.
GM è l’ultima casa automobilistica di Detroit a raggiungere un accordo con il sindacato dopo colloqui storicamente controversi. Ford è stata la prima società a raggiungere una intesa mercoledì scorso, seguita sabato da Stellantis.
Nello specifico gli aumenti e i benefici incrementano cumulativamente il salario massimo a più di 40 dollari l’ora, compreso un aumento del 68% per i salari iniziali a oltre 28 dollari l’ora
Gli scioperi sono costati complessivamente a GM, Ford e Stellantis miliardi di dollari in perdita di produzione. Ford ha dichiarato giovedì che lo sciopero del sindacato è costato 1,3 miliardi di dollari e che l’accordo, se ratificato dai membri, aumenterebbe il costo del lavoro di circa 850-900 dollari per veicolo prodotto.
GM ha detto martedì che lo sciopero le è costato circa 800 milioni di dollari.
Non è chiaro quanto gli accordi sindacali aumenteranno il costo del lavoro per le aziende. Deutsche Bank ha recentemente stimato che l’aumento dei costi complessivi dell’accordo con Ford sarà di 6,2 miliardi di dollari per la durata dell’accordo; 7,2 miliardi di dollari alla GM; e 6,4 miliardi di dollari presso Stellantis.
Gli accordi provvisori devono ancora essere ratificati dai membri di ciascuna delle case automobilistiche.
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