
La diminuzione degli ordini, rispetto ai primi nove mesi del 2022, è legato al mega-contratto Jumbo per la fornitura di aerei Rafale agli EAU del secondo trimestre 2022, spiega una nota
Comunicati oggi i risultati finanziari dei primi 9 mesi del 2023 da Thales: ricavi per 12.9 miliardi (+4.5%) e ordini per 12.4 miliardi (-20%).
La diminuzione degli ordini, rispetto ai primi nove mesi del 2022, è legato al mega-contratto Jumbo per la fornitura di aerei Rafale agli EAU del secondo trimestre 2022.
Per il resto il Gruppo ha registrato un positivo andamento in tutti i settori, registrando ben 12 ordini con valori unitari oltre i 100 milioni di euro (satelliti della costellazione IRIDE, modulo I-Hab per la stazione orbitale lunare, l’ammodernamento di metà vita delle fregate italiane e francesi, sistemi di comando e controllo aereo, etc.)
Sul fronte dei ricavi la divisione aerospazio ha registrato ricavi per 3.6 mld (+10.9%), il settore Difesa & Sicurezza ricavi per 6.77 mld (+ 6.2%), Identità & Sicurezza Digitale ricavi per 2.4 mld (+ 6.9%).
Tale crescita ha interessato principalmente i mercati maturi, in particolar modo il Nord America (+12.5%), il Regno Unito (+ 17.4%), la Francia (+8.8%). Thales conferma i suoi obiettivi per il 2023 con un EBIT tra l’11.5% e l’11.8% in crescita da 50 a 80 punti base rispetto al 2022.
Il bilancio arriva a poche ore dall’approvazione da parte della Commissione europea, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, della proposta di acquisizione delle attività di trasporto terrestre di Thales da parte di Hitachi Rail. L’approvazione è subordinata al pieno rispetto degli impegni assunti da Hitachi Rail.
L’indagine della Commissione Ue ha dimostrato che la transazione, come inizialmente notificata, avrebbe ridotto la concorrenza e portato a prezzi più elevati e a una minore innovazione nei mercati dei progetti di segnalamento delle linee ferroviarie principali in Francia (compresi i progetti di interlockings, overlay e resignalling) e in Germania (compresi i progetti di overlay e resignalling). Su questi mercati, l’operazione avrebbe unito due stretti concorrenti e l’entità risultante dalla fusione avrebbe acquisito quote di mercato molto elevate.
Per rispondere alle preoccupazioni preliminari della Commissione in materia di concorrenza, Hitachi Rail ha offerto di cedere le sue piattaforme di segnalamento di linea in Francia e Germania per progetti di interlockings, overlay e resignalling. A seguito del feedback positivo ricevuto nel contesto del test di mercato degli impegni, la Commissione ha concluso che l’operazione, modificata dagli impegni, non solleva più problemi di concorrenza. La decisione è subordinata al pieno rispetto degli impegni.
(foto SHUTTERSTOCK)