
In questa terza settimana di novembre, l’attenzione sarà poi rivolta ai grandi rivenditori, come Walmart, JD.com e Target
Avvio sprint a Wall Street, grazie al rallentamento dell’inflazione. A ottobre, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono rimasti stabili rispetto al mese precedente, con il dato annuale sceso dal 3,7% di settembre al 3,2%, con il consensus al 3,3%.
Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,2% su base mensile e del 4% su base annuale, il dato più basso dal settembre 2021, dopo il 4,1% del mese precedente, che era anche il dato atteso per ottobre. I prezzi energetici sono diminuiti del 2,5% rispetto al mese precedente, quelli dei generi alimentari sono aumentati dello 0,3%; rispetto a un anno prima, l’energetico resta in calo del 4,5%, il settore dei generi alimentari è in rialzo del 3,3%.
Nei prossimi giorni, poi, sono attesi i prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio, che daranno – tutti insieme – indicazioni alla Federal Reserve sulle prossime mosse da compiere sui tassi d’interesse, dopo che il presidente Jerome Powell ha detto di non essere sicuro che la Banca centrale abbia fatto abbastanza per riportare l’inflazione verso il 2%.
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 348,68 punti (+1,02%), lo S&P 500 sale di 58,62 punti (+1,33%), il Nasdaq è in rialzo di 247,68 punti (+1,8%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna l’1,06% a 79,08 dollari al barile. Impennata dell’euro, che guadagna l’1,12% e sale a 1,0818 dollari, ai massimi degli ultimi due mesi. Stabile il bitcoin a 36.483 dollari.
Sul listino delle criptovalute c’è un calo di quasi mezzo punto percrentuale: Bitcoin perde il 2,23% e Dogecoin quasi il 5.
In questa terza settimana di novembre, l’attenzione sarà poi rivolta ai grandi rivenditori, come Walmart, JD.com e Target, che forniranno uno sguardo sulle tendenze dei consumi con le loro trimestrali.
Oggi, è stato intanto il turno di Home Depot, che ha registrato utili e ricavi sopra le attese e per questo il titolo guadagna il 5%; le vendite sono però calate del 3% rispetto a un anno prima e la società ha pubblicato una guidance sull’intero anno abbastanza tiepida.
Microsoft guadagna lo 0,8% e fa segnare un nuovo record intraday, dopo aver registrato tre chiusure record, la scorsa settimana, grazie alla fiducia che circonda lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Tra gli undici settori sullo S&P 500, l’immobiliare è il migliore con un rialzo del 4%, l’energetico è il peggiore con un guadagno dello 0,25%.
Attenzione rivolta anche a Washington, dove il Congresso sta cercando di evitare un parziale shutdown – ovvero lo stop alle attività governative non essenziali – approvando una legge per finanziare il governo nel breve periodo, e a San Francisco, dove domani il presidente Joe Biden avrà un colloquio con l’omologo cinese, Xi Jinping, a margine del summit dell’Apec, il gruppo di Paesi dell’Asia-Pacifico.
(foto ANSA)