Borean: “In linea per centrare obiettivi piano”. Outlook confermato in crescita
Generali conferma un bilancio solido ed in crescita che nei primi 9 mesi del 2023 vede un raddoppio dell’utile netto a 2,82 miliardi, in crescita del 94% su base annua, e un aumento dei premi lordi a 60,5 miliardi (+4,7%), “grazie al forte sviluppo del Danni” (+11,4% a 23,4 miliardi), mentre il Vita è di fatto stabile a 37 miliardi (+0,9%).
Il risultato operativo, in continua crescita, si attesta a € 5,1 miliardi (+16,7%), grazie al contributo del segmento Danni, nonostante il maggiore impatto da catastrofi naturali. Il Combined Ratio migliora a 94,3 % (-3,1 p.p.). Il Gruppo conferma una solida posizione di capitale, con il Solvency Ratio al 224% (221% nell’intero 2022). Infine si rivela un utile netto normalizzato che aumenta significativamente a 2.979 milioni di euro contro i 2.299 milioni dello stesso periodo del 2022). Questo, spiega la società nella nota dei conti, è dovuto principalmente al miglioramento del risultato operativo.
«Ai nove mesi il Gruppo ha continuato a crescere in maniera profittevole, grazie al forte aumento del risultato operativo e dell’utile netto, nonostante il maggiore impatto delle catastrofi naturali, confermando la propria resilienza in un contesto che rimane complesso dal punto di vista macroeconomico e geopolitico. In linea con la nostra strategia, proseguiamo l’impegno sull’eccellenza tecnica nel segmento Danni, mentre nel segmento Vita continueremo a sviluppare le linee di business più profittevoli. Grazie al modello di business diversificato e alla solida posizione di capitale, Generali è pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia “Lifetime Partner 24: Driving Growth», spiega il Group CFO di Generali, Cristiano Borean.
il Gruppo conferma inoltre il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti a livello della Capogruppo superiori a 8,5 miliardi di euro nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi, con ratchet sul dividendo per azione.
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