
Le stime di Assoutenti
Rischio di usura dietro l’angolo per una parte delle famiglie italiane che, complice l’aumento del costo della vita, sono costrette ad indebitarsi sempre di più. A rilevarlo è stata un’indagine di Assoutenti che parla di un debito medio di 9.949 euro a cittadino, 22.674 euro per ogni singolo nucleo familiare.
L’aumento del costo della vita registrato negli ultimi due anni rientra in un fenomeno particolare che non si verificava da decenni ed al quale gli italiani hanno dovuto reagire, in un’epoca di incertezza economica, con il ricorso ai risparmi accumulati. La conferma arriva proprio dall’Istat che parla di un calo della propensione al risparmio pari a -3,6% nei primi sei mesi del 2023. Purtroppo non tutti ce l’hanno fatta e molti hanno dovuto chiedere l’apertura di finanziamenti che, a causa del rialzo dei tassi di interesse, diventano un onere particolarmente pesante.
Tutto questo potrebbe portare ad un aumento del credito al consumo che, stando ai dati di Assoutenti, a fine 2023 potrebbe registrare un +220% rispetto al 2003.
Un dato che invece potrebbe far ben sperare è quello del Bollettino annuale del sistema informativo Excelsior (Unioncamere e Anpal) che delinea un aumento delle assunzioni che le imprese italiane hanno programmato a fine 2023. Tradotto in numeri si parla di 5,5 milioni di assunzioni suddivise tra tempo indeterminato o tempo determinato superiori a 30 giorni ovvero 6,4% in più rispetto al 2022.
Nell’analisi, inoltre, si conferma un altro dato e cioè le difficoltà nel reperire alcune specifiche figure lavorative come gli operai specializzati.
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