
L’accelerazione ha superato la lettura iniziale del 4,9% ed è stata migliore della previsione del 5% degli analisti. In calo le scorte all’ingrosso ad ottobre
L’economia americana festeggia oggi. Il PIL statunitense è cresciuto ad un tasso del 5,2% nel terzo trimestre, addirittura più forte di quanto inizialmente indicato. L’accelerazione ha infatti superato la lettura iniziale del 4,9% ed è stata migliore della previsione del 5% degli economisti intervistati dal Dow Jones.
Principalmente, la revisione al rialzo è derivata dall’aumento degli investimenti fissi non residenziali, che comprendono strutture, attrezzature e proprietà intellettuale. La categoria ha evidenziato un aumento dell?1,3%, segnando comunque un netto calo rispetto ai trimestri precedenti. Anche la spesa pubblica ha contribuito a rilanciare la stima del terzo trimestre, aumentando del 5,5% per il periodo da luglio a settembre. Tuttavia, la spesa dei consumatori ha subito una revisione al ribasso, ora in aumento solo del 3,6%, rispetto al 4% della stima iniziale. I profitti aziendali hanno accelerato del 4,3% durante il periodo, in netto aumento rispetto al guadagno dello 0,8% nel secondo trimestre.
Sono scese invece le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Ad ottobre, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrata una flessione dello 0,2% a 899,4 miliardi di dollari rispetto al +0,1% delle attese degli analisti e del mese precedente. Su base annua si registra una decrescita del 2%.
Nello stesso periodo le vendite sono rimaste invariate su base mensile a 796,6 miliardi di dollari. Su anno hanno segnato +5,4%.
Sul fronte dell’inflazione ci sono state notizie contrastanti. L’indice dei prezzi delle spese per consumi personali, un indicatore seguito da vicino dalla Federal Reserve, è aumentato del 2,8% per il periodo, una revisione al ribasso di 0,1 punti percentuali. Tuttavia, l’indice dei prezzi ponderato per catena è aumentato del 3,6%, con un movimento al rialzo di 0,1 punti percentuali.
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