
Twitch ha dichiarato che chiuderà le operazioni in Corea del Sud nel febbraio del prossimo anno, a causa degli elevati costi operativi e delle commissioni di rete
Twitch è prossima alla chiusura in Corea del Sud. L’unità di streaming di Amazon ha riferito che intende dismettere le operazioni nel febbraio del prossimo anno, a causa degli elevati costi operativi e delle commissioni di rete.
«Twitch ha operato in Corea con una perdita significativa e purtroppo non c’è un percorso da seguire per far funzionare la nostra attività in modo più sostenibile in quel Paese», ha dichiarato il CEO Dan Clancy in un blog, sottolineando che lì le tariffe di rete sono ancora 10 volte più costose rispetto alla maggior parte degli altri Paesi. L’azienda ha compiuto sforzi significativi per rimanere in attività ma non ce l’ha fatta.
E a questo proposito il Ministero della Scienza e dell’ICT (Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione) della Corea del Sud ha dichiarato in un comunicato che le tariffe per l’utilizzo della rete sono in fase di revisione, in quanto “si tratta di una questione globale che richiede la considerazione dello sviluppo sostenibile della rete Internet, dell’industria dei contenuti e della convenienza per gli utenti“.
Twitch aveva licenziato più di 400 dipendenti a marzo dopo che la crescita dei suoi utenti e dei ricavi non aveva soddisfatto le aspettative.
Twitch è una piattaforma di streaming in diretta di proprietà di Amazon.com. È stata lanciata il 6 giugno 2011 come spin-off della piattaforma analoga Justin.tv come piattaforma dedicata ai videogiochi. Nonostante sia tuttora incentrata principalmente sui videogiochi ed è leader del settore presenta anche trasmissioni dedicate a contenuti di vari argomenti e dirette dal vivo.
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