Vediamo i dati nel dettaglio
Aumentano le vendite al dettaglio in Italia. L’Istat stima per ottobre una crescita congiunturale dello 0,4% in valore e dello 0,3% in volume. Sono in aumento le vendite dei beni alimentari (+0,6% sia in valore sia in volume) come pure, marginalmente, quelle dei beni non alimentari (rispettivamente +0,2% e +0,1%).
Nel trimestre agosto-ottobre su base congiunturale le vendite al dettaglio calano sia in valore (-0,4%) sia in volume (-1,3%). Le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+0,3%) e calano in volume (-1,0%) mentre le vendite dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore (-1,0%) sia in volume (-1,5%).
Su base tendenziale ad ottobre le vendite al dettaglio aumentano dello 0,3% in valore e registrano un calo in volume del 4,0%. Le vendite dei beni alimentari crescono del 3,5% in valore e diminuiscono del 2,9% in volume; quelle dei beni non alimentari calano sia in valore (-2,0%) sia in volume (-4,7%).
Ricordiamo che per vendita al dettaglio si intende l’attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione direttamente al consumatore finale, cioè colui che utilizza i prodotti per scopi propri e non nell’esercizio di un’attività. Per fare chiarezza, il commercio al dettaglio comprende tutte le attività di vendita B2C ovvero ai consumatori finali. Il commerciante al dettaglio quindi può essere un supermercato, un negozio di elettrodomestici, o un venditore ambulante.
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