
Si tratta del quinto rialzo consecutivo da luglio
La Banca centrale russa ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 100 punti base portandolo al 16% dal 15% precedente. Si tratta del quinto rialzo consecutivo da luglio. Il dato era ampiamente atteso dagli analisti.
L’inasprimento della politica monetaria è legato alla volontà di combattere il caro-vita. «Le attuali pressioni inflazionistiche restano elevate», si legge nella nota dell’istituto secondo cui nel 2023 il tasso di inflazione è stimato essere nella parte alta dell’intervallo 7-7,5%. Nella prima parte di dicembre si è registrato +7,1% annuo rispetto al +7,5% di novembre. Putin ieri ha affermato che in Russia l’inflazione potrebbe toccare l’8% entro fine anno.
Per quanto riguarda la crescita economica l’istituto stima che il Pil del 2023 possa segnare un incremento migliore di quanto stimato a ottobre con una espansione superiore al 3%.
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