Tesla prova così a schivare altre rivendicazioni sindacali
Tesla sta pianificando un aumento della retribuzione oraria del 10% o anche di più per alcuni lavoratori nella sua fabbrica di batterie del Nevada a partire da gennaio. Lo ha riferito la CNBC. Gli aumenti salariali potrebbero aiutare la casa automobilistica di Elon Musk a scoraggiare l’interesse dei lavoratori a formare un sindacato e a spingere per un contratto collettivo in Nevada.
La United Auto Workers ha ottenuto contratti record dopo trattative controverse e scioperi sindacali negli Stati Uniti con General Motors, Ford Motor e la società madre Chrysler Stellantis all’inizio di quest’anno. Ed il presidente della UAW Shawn Fain ha ripetutamente affermato che intende portare la battaglia dalle case automobilistiche di Detroit a Tesla, Toyota Motor e altre case automobilistiche non sindacalizzate che operano negli Stati Uniti
Tesla tra l’altro sta già affrontando rivendicazioni sindacali in Svezia dove da tempo è in corso uno sciopero dei lavoratori che ora si è diffuso in Danimarca, Finlandia e Norvegia e comprende i lavoratori coinvolti nella spedizione, nella gestione dei rifiuti e nella fornitura di altri servizi a Tesla.
FOTO: SHUTTERSTOCK