
Nei primi otto mesi del 2023 l’export ha segnato un +5,1 per cento
Nel 2023 il fatturato di Confindustria Moda, la federazione che riunisce le imprese e le associazioni del settore tessile moda e accessorio, cresce del 3,2% su base annua con un dato totale che si attesta a 111,7 miliardi di euro. La crescita è dettata tuttavia unicamente da un aumento delle vendite a valore, mentre si registra una contrazione dei volumi rispetto all’anno precedente.
Nel 2022 e nel 2023 si segnala una forte perdita di marginalità, dettata dall’aumento dei costi di energia e materie prime e non compensata dall’aumento dei prezzi a valle.
Secondo l’associazione il comparto tessile, moda e abbigliamento si troverà ad affrontare nel prossimo futuro due sfide: l’instabilità dei mercati dovuta alla situazione geopolitica e, di conseguenza, un’importante prudenza da parte dei consumatori; la sfida dell’innovazione, che deve essere perseguita al fine di avere una sempre maggiore efficienza produttiva.
L’andamento dei primi 8 mesi del 2023 conferma la vocazione internazionale delle aziende associate, che hanno generato nel complesso un aumento dell’export pari al +5,1% su anno per un valore di 54,5 miliardi di euro. Entrando nel dettaglio della ripartizione geografica, nel 2023 la Ue ha assorbito il 47 per cento dell’export in valore, le aree extra-Ue, invece, hanno coperto il 53 per cento delle vendite.
«Il 2023 è stato un anno particolare, così come il momento storico attuale, caratterizzato da continue evoluzioni soprattutto dal punto di vista degli equilibri geopolitici. Il comparto tessile, moda e accessorio italiano, per cui l’export rappresenta un importante punto di forza, soffre particolarmente l’instabilità globale, anche quando non impatta mercati particolarmente strategici. A questo si aggiunga che l’aumento dei costi di produzione accresce l’incertezza dello scenario, nonostante il nostro settore ha indubbiamente mostrato negli ultimi anni un’importante resilienza. Anche per questo motivo, è importante lavorare insieme e fare sistema, per aiutare le industrie che seppur diverse tra loro hanno le stesse esigenze», ha affermato Ercole Botto Poala, presidente di Confindustria Moda.
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