In rialzo i prezzi del petrolio in vista del prossimo viaggio del segretario di Stato Blinken in Medio Oriente
Seduta complessa quella di oggi a Wall Street dove i dati macro hanno segnato di nuovo il punto attirando l’attenzione degli operatori. Anche per questo, e cioè a causa di numeri che evidenziano un mondo del lavoro ancora troppo resiliente, il Nasdaq non va oltre un 0,1% in territorio positivo come anche il Dow Jones mentre l’S&P500 “supera” tutti arrivando a 0,2%.
Una zavorra che nasce dal dato macro del mondo del lavoro che potrebbe far cambiare idea alla Federal Reserve o, per lo meno, ritardare i piani di tagli sui tassi di interesse.
Le conseguenze, oltre che sul fronte dei rendimenti dei Treasury, per qualche tempo oltre il 4%, si sono incrociate anche con il rialzo dei prezzi del petrolio a sua volta dettato dalle tensioni in Medio Oriente divise tra gli attacchi dei militanti Houthi contro le navi nel Mar Rosso e la guerra di Israele contro Hamas, guerra che potrebbe espandersi in qualsiasi momento. Per riuscire a gestire la situazione il segretario di Stato americano Antony Blinken si recherà nella regione la prossima settimana.
Tra i protagonisti, in positivo, si evidenziano i nomi di Verizon, Boeing e Home Depot mentre risultano sotto pressione UnitedHealth Group, Procter & Gamble e Walmart. Caso a parte quello di Apple che, nonostante le voci di una possibile causa dell’Antitrust statunitense, non scende oltre lo 0,4%.
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