Ecco cosa prevede il provvedimento
E’ legge il Piano Mattei per l’Africa. Dopo il via libera del Senato è arrivato anche quello conclusivo e definitivo da parte della Camera che ha approvato il decreto con 169 voti a favore, mentre 119 sono stati i no e tre astenuti.
Il Piano Mattei, di durata quadriennale e aggiornabile anche antecedentemente scadenza, è adottato con un decreto del Presidene del Consiglio dei Ministri previo parere delle Commissioni parlamentari competenti che dovranno esprimersi entro trenta giorni, disposizione quest’ultima inserita nel corso dell’iter al Senato.
Il provvedimento, formato da 7 articoli, indica gli ambiti d’intervento: tra queste la cooperazione allo sviluppo, la promozione delle esportazioni e degli investimenti, l’istruzione e la formazione, la salute, la sicurezza alimentare, lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, la tutela dell’ambiente, il potenziamento delle infrastrutture anche digitali, la prevenzione e contrasto dell’immigrazione irregolare e la gestione dei flussi migratori legali.
Per coordinare le attività è istituita la Cabina di regia per il Piano Mattei, presieduta dal Presidente del Consiglio e composta dal Ministro degli Affari esteri (vicepresidente), dagli altri ministri, dal presidente della Conferenza delle Regioni, dal direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, dal presidente dell’Ice, da rappresentanti di Cdp, Sace e Simest.
Oltre alla Cabina di regia, viene prevista l’istituzione di una Struttura di missione a Palazzo Chigi. Il 30 giugno di ogni anno il governo dovrà trasmettere al Parlamento la relazione approvata dalla Cabina di regia sullo stato di attuazione del Piano Mattei.
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