Il ministro delle Finanze vuole sia tutelare alcuni gruppi che hanno difficoltà coi pagamenti elettronici sia “la sicurezza del Paese”
Venerdì il governo svedese ha dichiarato di voler garantire (ma anche favorire) favorire che il contante possa essere utilizzato per i beni di prima necessità; infatti i pagamenti elettronici arrivano a dominare le transazioni nel paese scandinavo.
Secondo un sondaggio della banca centrale svedese, la Riksbank, solo l’8% degli svedesi ha utilizzato contanti per acquisti recenti nel 2022, rispetto al 40% nel 2010.
“Dobbiamo rivedere rapidamente la questione della possibilità di pagare determinate cose in contanti, in particolare ci sono gruppi che, per vari motivi, hanno problemi con i metodi di pagamento elettronici“, ha affermato il ministro delle Finanze Niklas Wykman.
Secondo il ministro, la capacità di utilizzare contanti è importante anche in caso di crisi. Il governo ha affermato che ciò è stato dimostrato dai rari bancomat in servizio che hanno registrato un aumento del 30% nei prelievi in seguito all’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022.
Secondo la European Cash Management Companies Association, una tendenza simile è stata osservata anche in molti altri paesi europei, come la Repubblica Ceca e la Slovacchia. Il governo, che ha avviato un panel parlamentare sull’argomento, ritiene che dovrebbe essere possibile pagare in contanti alcuni prodotti come cibo, carburante e medicinali.
“Oggi in Svezia è difficile pagare in contanti“, ha affermato il capo della commissione parlamentare Dennis Dioukarev, sottolineando che un milione di svedesi sono esclusi dal mondo digitale. Secondo lui è importante che sia disponibile più di un sistema di pagamento, soprattutto durante una crisi.
L’agenzia di protezione civile svedese raccomanda ancora ai cittadini di tenere a disposizione contanti, anche se la maggior parte degli svedesi ora considera il denaro fisico un anacronismo.
Si prevede che la commissione parlamentare presenterà le sue proposte entro la fine dell’anno.
Ue: tetto massimo contanti fissato a 10mila euro
(foto SHUTTERSTOCK)