
Le sigle sindacali di base rivendicano salario e sicurezza
Quello di dopodomani sarà un mercoledì nero sul fronte del trasporto pubblico. I sindacati di base hanno indetto una giornata di protesta su tutto il territorio nazionale con lo stop di 24 ore a bus, tram e metro. “Salario, sicurezza e diritti“, queste le parole d’ordine alla base dello sciopero nazionale degli autoferrotranvieri, sottolineano le sigle sindacali Cobas Lavoro Privato, Cub Trasporti, Usb, Adl, Sgb, Associazioni lavoratori Cobas e Orsa. La protsta è “contro la politica di disinvestimento del servizio pubblico di linea e non di linea e la corsa a svendere a privati e multinazionali” ma anche “per piattaforme contrattuali che rivendicano gli aumenti salariali adeguati insieme a orari di lavoro umani e adeguati livelli di sicurezza, a garanzia di lavoratori e utenti“.
Durante lo sciopero il sevizio sarà garantito durante le fasce di legge: da inizio servizio diurno alle 8.29 e dalle 17 alle 19.59.
Lo stesso 24 gennaio si fermeranno anche i dipendenti di Enav di diversi aeroporti.
FOTO: ANSA