La banca centrale turca ha aumentato il tasso di interesse di riferimento di altri 250 punti base, portandolo al 45%.
Diventa ancora più restrittiva la politica monetaria in Turchia. La banca centrale ha deciso infatti di alzare nuovamente il tasso di interesse al 45% dopo che l’inflazione si avvicina al 65%. A dicembre era al 42,5%.
La decisione della banca centrale è l’ultima di una serie di aumenti dei tassi di interesse – ormai otto aumenti consecutivi dalle elezioni del maggio 2023 – che sono stati dolorosi per i turchi, poiché il paese è alle prese con una valuta drammaticamente indebolita e un costo della vita alle stelle. Da inizio anno la lira è scesa del 38% rispetto al dollaro e negli ultimi cinque anni ha perso oltre l’80% del suo valore rispetto al biglietto verde.
L’obiettivo di questo ulteriore inasprimento è sempre lo stesso appunto: combattere l’alta inflazione che non arresta la sua corsa. L’inflazione in Turchia è aumentata al 64,8% su base annua a dicembre, rispetto al 62% di novembre, e la valuta del paese, la lira, ha toccato un nuovo minimo storico contro il dollaro statunitense all’inizio di gennaio, rompendo quota 30 per il biglietto verde. per la prima volta.
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