
In Giappone i prezzi alla produzione dei servizi a dicembre aumentano del 2,4%, al top da marzo 2015
La Banca del Giappone non ha fretta di cambiare la sua politica monetaria ultra-accomodante. Lo mostrano chiaramente i verbali dell’ultima riunione, quella di dicembre, dove all’unanimità si è deciso di mantenere i tassi di interesse al -0,1%.
Secondo i verbali diversi membri del consiglio hanno affermato che l’uscita dai tassi negativi sarà “decisa in ogni riunione futura sulla base di vari dati e informazioni ottenuti in ogni momento”. Durante l’incontro, alcuni membri hanno anche espresso l’opinione che la banca non si trova attualmente in una situazione in cui “rimarrebbe indietro” se non si affrettasse ad aumentare i tassi di interesse.
I membri hanno aggiunto che, anche se la BOJ prendesse una decisione, una volta concluse le trattative salariali tra lavoratori e dirigenti nella primavera del 2024, “non sarebbe troppo tardi”.
A dicembre l’indice dei prezzi alla produzione dei servizi in Giappone è aumentato del 2,4% su base annua a dicembre, la crescita più rapida da marzo 2015. Nell’intero 2023 il PPI dei servizi è aumentato del 2% su base annua, più velocemente dell?1,8% dell’anno precedente e dello 0,9% del 2021.
FOTO; EPA