
A gennaio nell’Unione europea l’indice PMI manifatturiero è pari a 46,6 punti, in aumento rispetto al precedente 44,4 punti
In Eurozona la manifattura sale ma rimane in contrazione. L’indice HCOB PMI, compilato da S&P Global, è salito a 46,6 a gennaio, in aumento rispetto ai 44,4 punti registrati nel mese di dicembre, portandosi al livello più alto degli ultimi 10 mesi. Seppur in aumento il dato rimane ben al di sotto della soglia critica dei 50 punti che fa da spartacque tra contrazione (valori al di sotto) ed espansione (valori al di sopra).
Tra i primi quattro paesi dell’Eurozona, Spagna e Italia si distinguono come quelli più incoraggianti, con i PMI in rialzo di circa 3 punti e sempre più vicini al livello cruciale di 50. A gennaio l’indice Pmi manifatturiero dell’Italia si è attestato a 48,5 punti. Il dato è superiore alle attese degli analisti, pari a 47 punti, e mostra un miglioramento rispetto ai 45,3 del mese di dicembre. Sebbene la Germania abbia assistito a un notevole miglioramento del PMI, si mantiene ancora in territorio di contrazione, e la situazione economica della Francia è rimasta disastrosa quasi quanto lo era alla fine dell’anno.
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