L’ex premier discorso oggi per confronto su competitività
«Negli ultimi anni si sono verificati molti cambiamenti profondi nell’ordine economico globale e questi cambiamenti hanno avuto una serie di conseguenze, una delle quali è chiara: in Europa si dovrà investire una quantità enorme di denaro in un tempo relativamente breve in Europa e sono impaziente di discutere di ciò che i ministri delle Finanze pensano e stanno preparando su come finanziare queste esigenze di investimento».
Sono le parole di Mario Draghi questa mattina recandosi all’Econfin che chiude i lavori oggi. L’ex premier Draghi, arrivando a Gand alla riunione informale dei ministri delle Finanze, dove è invitato alla luce del rapporto sul futuro della competitività europea al quale sta lavorando, ha fatto un accenno all’intervento che terrà in mattinata.
«Come tutti sappiamo, negli ultimi anni si sono verificati molti cambiamenti profondi nell’ordine economico globale. Questi cambiamenti hanno avuto diverse conseguenze. Una di queste è chiara: in Europa dovremo investire una somma enorme in un tempo relativamente breve – Lo ha dichiarato l’ex presidente della Bce e ed ex premier, Mario Draghi – E non vedo l’ora di iniziare questa discussione per sapere cosa pensano i ministri delle Finanze e cosa stanno preparando su come finanziare queste esigenze di investimento. Qui non mi riferisco solo al denaro pubblico, ma anche al risparmio privato. Come verrebbero mobilitati questi risparmi privati in misura molto maggiore rispetto al passato. E non vedo l’ora di avere questa discussione» ha aggiunto.
L’Ue deve decidere “azioni coraggiose per finanziare gli investimenti di cui c’è bisogno per la transizione verde e digitale, per la difesa e per mantenere il suo modello di coesione sociale“. Lo ha detto Mario Draghi, durante la discussione all’Ecofin informale di oggi a Gand, in Belgio, a cui l’ex premier italiano ed ex presidente della Bce era stato invitato per parlare del rapporto sulla competitività a cui sta lavorando, su mandato della presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Lo hanno riferito fonti dello staff di Draghi.
Dal dibattito, come viene comunicato da alcune fonti “è emerso un forte accordo tra i ministri delle Finanze dell’Ue sulla diagnosi presentata da Draghi, ma anche un sentimento condiviso sul senso dell’urgenza di agire. Più in dettaglio – hanno continuato le fonti -, le discussioni hanno mostrato una convergenza su quali elementi siano necessari per ripristinare la competitività, come la riduzione dei prezzi elevati dell’energia, la riduzione degli oneri normativi e il sostegno a un mercato unico forte, che va completato”.
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