Su documenti richieste anche a nome dell’Uif. “Invito a diffidare. Non rispondete”
Tentate truffe con falsi indirizzi di posta elettronica che richiamano la Banca d’Italia. Lo denuncia la stessa banca centrale guidata da Fabio Panetta. Episodi che riguardano anche la Uif, l’Unita’ di informazione finanziaria che contrasta il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo internazionale.
«E’ stata rilevata l’esistenza di tentativi di truffe realizzate attraverso l’utilizzo di documenti, indirizzi di posta elettronica o pagine web che contengono indebitamente il nome e il logo della Banca d’Italia e della Uif?– informa via Nazionale – anche con richieste di pagamento pretestuosamente riconducibili alle attività svolte dalle stesse Istituzioni».
La Banca d’Italia e la Uif, aggiunge la nota, sono completamente estranee a tali iniziative e stanno segnalando le tentate truffe alle Autorità competenti.
«A titolo esemplificativo – spiega la nota – richieste di commissioni per finalità antiriciclaggio, oneri fiscali o spese per consentire l’accredito di somme di denaro. La Banca d’Italia e la Uif sono completamente estranee a tali iniziative; si invita pertanto a diffidarne e a non fornire alcuna risposta alle richieste eventualmente ricevute – prosegue la nota – la Banca d’Italia e la UIf segnalano gli episodi della specie alle Autorità competenti, riservandosi ogni altra iniziativa a tutela delle proprie ragioni e della propria immagine».
E’ di qualche settimana fa l’allarme truffe, dove è incappata anche l’Agenzia delle Entrate. Leggi l’articolo: Truffe Agenzia delle Entrate, attenzione alle email false
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