Primo passo per procedere verso l’amministrazione straordinaria
In Acciaierie d’Italia spa c’è una “assoluta assenza di liquidità di cassa” che può compromettere la “sopravvivenza” della società. A constatarlo è oggi il Tribunale fallimentare di Milano che ha dichiarato lo stato di insolvenza per l’ex Ilva.
Si tratta di un passaggio indispensabile per poter procedere prima verso l’amministrazione straordinaria e permettere, poi, un’inchiesta con l’ipotesi di bancarotta sulla gestione e i conti dell’ex Ilva.
Nelle scorse settimane il Mimit in una nota, aveva reso noto che Acciaierie d’Italia, ex Ilva, «è stata ammessa, con decorrenza immediata, alla procedura di amministrazione straordinaria, con decreto del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso». Nella stessa nota si leggeva che il dott. Giancarlo Quaranta, «professionista con lunga esperienza nel settore siderurgico», è stato nominato commissario straordinario.
«Il decreto ministeriale – si leggeva ancora nella nota del Mimit – segue l’istanza del 18 febbraio scorso, con cui Invitalia, il socio pubblico di AdI titolare del 38% del capitale, ha richiesto al ministero delle Imprese e del Made in Italy l’ammissione immediata alla procedura di amministrazione straordinaria della società Acciaierie d’Italia S.p.A. ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge del 18 gennaio 2024, n. 4. (Disposizioni urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico)».
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