
A gennaio l’attività manifatturiera giapponese si è contratta più del previsto
Tonfo per la produzione industriale in Giappone che registra a gennaio il maggior calo dal maggio 2020, dai tempi del Coronavirus. Nel primo mese dell’anno l’output è diminuita del 7,5% rispetto a dicembre quando il trend era stato invece di una crescita pari a +1,4%. Su base annua la produzione industriale del Giappone è scesa dell’1,5%, rispetto al -0,7% di dicembre. Il ministero dell’Industria nipponico ha rivisto al ribasso la propria valutazione sul ciclo produttivo per la prima volta in sei mesi, affermando che la produzione industriale “continua a mostrare segni di debolezza dopo la fase di instabilità registrata in dicembre“.
Sempre a gennaio le vendite al dettaglio del Giappone sono salite del 2,3% su base annua, in linea con le stime degli analisti, in leggero calo rispetto al +2,4% di dicembre. Si tratta del 23esimo mese consecutivo di crescita. Su base mensile le vendite sono rimbalzate dello 0,8% contro il -2,6% del mese precedente. Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un +0,4% su anno e un -4,8% su mese. Le vendite totali mostrano dati contrastati: un+0,9% a livello tendenziale e un calo del 2,9% su mese.
Secondo i dati ufficiali a gennaio la produzione manifatturiera giapponese è diminuita del 7,5% rispetto al mese precedente. Il dato è stato leggermente inferiore alla previsione di un sondaggio Reuters che prevedeva un calo del 7,3%.
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