Il dato supera sia i 18,14 miliardi di giugno scorso sia i 17,2 miliardi di euro di ottobre 2023
E’ da record il nuovo BTP Valore. La terza emissione del titolo di Stato dedicato ai piccoli risparmiatori chiude la quinta ed ultima giornata di collocamento con sottoscrizioni per oltre 1,37 miliardi di euro, che portano a 18,32 miliardi il totale raccolto.
Il dato supera sia i 18,14 miliardi di giugno scorso sia i 17,2 miliardi di euro di ottobre 2023, le altre due emissioni del Tesoro pensate sempre per il mondo retail.
«Si tratta – afferma il Tesoro – del risultato più elevato di sempre in termini di valore sottoscritto, ma anche per numero di contratti registrati pari a 656.369 unità. Il titolo ha data di godimento 5 marzo 2024 e scadenza 5 marzo 2030. Ai sottoscrittori che manterranno il BTp Valore per tutta la durata dei 6 anni verrà garantito anche un premio finale extra dello 0,7%».
Il Mef ha dichiarato che i tassi annuali definitivi sono confermati sul livello annunciato lo scorso 23 febbraio e pari al 3,25% per il primo, secondo e terzo anno e al 4% per il quarto, quinto e sesto anno.
Il titolo ha una durata di sei anni, cedole pagate ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo “step up” di 3+3 anni, nonché un extra premio finale di fedeltà pari allo 0,7 per cento per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.
L’investimento è partito da un minimo di 1.000 euro.
Sul BTP Valore si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, ricorda ancora il ministero. I sottoscrittori, come sempre, potranno cedere interamente o in parte il titolo prima della sua scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato. Il capitale sottoscritto è garantito a scadenza.
Come di consueto il collocamento è avvenuto sulla piattaforma MOT per il tramite di due banche dealers: IntesaSanpaolo e UniCredit.
Ricordiamo che i BTP Valore sono i buoni del Tesoro garantiti dallo Stato, dedicati esclusivamente ai piccoli risparmiatori e affini (il cosiddetto mercato retail).
FOTO: IMAGOECONOMICA