Partono poco mosse oggi le Borse europee nella prima seduta della settimana in scia ai futures di Wall Street in calo (-0,15% quello sul Dow Jones e -0,10% quello sull’S&P500). L’ex governatrice della Carolina del Sud, Nikki Haley, ha vinto le primarie repubblicane a Washington (Distretto di Columbia), ottenendo la prima vittoria della sua campagna elettorale del 2024. In avvio il Dax scende dello 0,01%, il Cac40 dello 0,06%, il Ftse100 dello 0,12% e il Ftse Mib dello 0,22% a 32.862 punti. Lo spread Btp/Bund sale a quota 148,36 punti base.
Molti gli eventi a cui guarderanno gli investitori: in Asia i delegati del Partito Comunista stanno arrivando a Pechino per la settimana del Congresso Nazionale, la più importante dell’anno, quando il presidente Xi annuncia il programma politico ed economico del Paese. Giovedì in Europa le decisioni della Bce sui tassi e la conferenza stampa di Christine Lagarde, negli Usa il rapporto mensile sul mercato del lavoro ma soprattutto il cosiddetto “Super martedi’” delle primarie in cui in 15 Stati i due partiti di riferimento voteranno i propri candidati alle presidenziali.
Per oggi invece non è previsto alcun dato di particolare rilievo. Escono in mattinata la disoccupazione in Spagna e l’indice Sentix in Europa. A Torino è prevista la firma del protocollo di intesa tra Regione, Osservatorio e Ministero delle Infrastrutture per le opere di accompagnamento alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Partecipano, tra gli altri, Matteo Salvini, vice premier e ministro dei Trasport; Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte. A Roma è attesa verso le 11 la riunione del Consiglio del Ministri. Sul fronte delle banche centrali alle 12:30 è atteso il discorso di Robert Holzmann, presidente della Banca centrale austriaca e membro della Bce, e alle 17 quello di Patrick Harker, presidente della Federal Reserve Bank di Philadelphia.
Sul mercato valutario il cambio tra euro e dollaro sale a 1,084 da 1,082 di venerdi’. Euro/yen a 163,1, dollaro/yen a 150,36. I prezzi del petrolio sono poco mossi con il Brent maggio a 83,5 dollari al barile e il Wti aprile a 79,8 dollari al barile dopo la decisione dell’Opec+ di estendere i tagli alle forniture di petrolio fino a fine giugno 2024, nel tentativo di evitare un surplus globale e di sostenere i prezzi. Gas naturale in calo del 2,5% a 25,1 euro al megawattora ad Amsterdam.