
Il risultato è stato un miglioramento rispetto alla perdita record di 132,5 miliardi di franchi registrata dalla banca centrale nel 2022
La Banca Nazionale Svizzera registra una perdita annuale di 3,6 miliardi di dollari nel 2023 che corrispondono a 3,2 miliardi di franchi svizzeri. Lo ha dichiarato oggi lo stesso istituto centrale sottolineando che a pesare sono stati soprattutto gli alti tassi d’interesse messi in campo per fermare l’alta inflazione.
La BNS è passata ai tassi positivi nel settembre 2022 per combattere la ripresa dell’inflazione dopo un lungo periodo di tassi di interesse negativi, e da giugno dello scorso anno ha mantenuto un tasso di riferimento dell’1,75%.
Il risultato del 2023, che ha confermato le previsioni provvisorie della BNS di gennaio, è stato comunque un miglioramento rispetto alla perdita record di 132,5 miliardi di franchi registrata dalla banca centrale nel 2022.
Il Consiglio della Banca nazionale svizzera si riunisce in quattro occasioni durante l’anno: nel mese di marzo, giugno, settembre e dicembre. In ognuno di questi quattro meeting i membri decidono sul futuro dei tassi di interesse e, a seguito di ogni riunione, il Consiglio pubblica una previsione di sull’andamento dell’inflazione a medio termine. Ora la prossima riunione è prevista il prossimo 21 marzo.
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