Salgono gli utili ma scendono i ricavi nel 2023 per Acea. La società, leader nel settore idrico e tra i primi operatori nel settore della distribuzione elettrica, dell’energia e dell’ambiente ha chiuso l’anno appena passato con ricavi consolidati a 4,65 miliardi contro i 5,18 miliardi del 2022, in diminuzione del 10% su anno che risentono principalmente della forte flessione dei prezzi sui mercati energetici. L’ebitda ricorrente cresce invece del 7% a 1,347 miliardi, grazie al maggior contributo dei business regolati, mentre l’utile netto del gruppo ammonta a 280 milioni, in crescita del 22% rispetto al 2022. Gli investimenti realizzati nel 2023 sono pari a 1,143 miliardi, ovvero +9% su anno.
Aumenta la cedola. Il CdA proporrà infatti all’Assemblea degli azionisti, convocata per i giorni 12 aprile e 16 aprile 2024, in prima e seconda convocazione la distribuzione di un dividendo pari a 0,88 euro per azione, in crescita del 4% da 0,85 del 2022, che sarà messo in pagamento a partire dal 26 giugno, con stacco della cedola il 24 giugno e record date il 25 giugno.
Acea ha anche approvato il Piano industriale 2024-2028 che prevede investimenti pari a 7,6 miliardi di euro, di cui la maggior parte sarà destinato ad attività regolate. Attesa una crescita di tutti i principali indicatori economici: l’ebitda è visto in aumento medio annuo di oltre il 5% ed è visto raggiungere 1,8 mld a fine 2028 rispetto ai 1,391 miliardi del 2023 (+29%). L’utile netto è visto cresce a 350 milioni nel 2026 e a 375 milioni nel 2028. Il gruppo prevede anche la distribuzione di oltre 1 miliardo di euro (per competenza) in arco piano con uan crescita annua del Dps (Dividend per Share) del +4% da 0,88 euro per azione del 2023.
«La forte disciplina su costi e investimenti è un aspetto fondamentale della nostra strategia per sostenere la generazione di cassa combinata ad una ottimizzazione della struttura finanziaria e della allocazione del capitale. Il Piano si caratterizza per una stabile crescita degli investimenti e della Rab che si tradurranno in una crescita solida dei risultati economico-finanziari e per una sempre piu’ attraente politica di remunerazione per gli azionisti. I criteri Esg sono parte integrante delle nostre decisioni di business insieme al contributo e alla professionalità delle nostre persone», ha commentato l’amministratore delegato, Fabrizio Palermo.