Cresce ma sotto le attese l’economia in Australia. Nel quarto trimestre il Pil ha registrato un +0,2% rispetto al trimestre precedente ed i principali motori sono stati la spesa pubblica e gli investimenti delle imprese private. Ma il dato è leggermente inferiore alle attese degli analisti che invece prevedevano un aumento al +0,3%. E’ quanto riportano i dati dell’Australian Bureau of Statistics.
Il Pil su anno ha visto invece una crescita dell′1,5%, leggermente al di sopra delle previsioni di un sondaggio Reuters di un aumento dell′1,4%.
Inoltre, secondo quanto ha dichiarato alla Cnbc il ministro per gli investimenti, il commercio e l’industria del paese, Tengku Zafrul Aziz, 8 società australiane si sono impegnate a investire circa 5,2 miliardi di dollari australiani (3,4 miliardi di dollari) in Malesia. L’economia digitale e quella verde sarebbero i settori di interesse e tra gli investitori figurerebbe anche l’operatore di data center AirTrunk, sostenuto da Macquarie Asset Management.
Paese ricco di risorse naturali e caratterizzato da un elevato dinamismo economico, dal 1992 e fino allo scoppio della pandemia da COVID-19, l’Australia ha registrato tassi di crescita economica positivi e al di sopra della media delle economie OCSE, con incrementi del 2-3% l’anno.
Come previsto dal Fondo monetario internazionale, l’economia australiana è diventata nel 2021, ed è tuttora, la 12esima economia più grande al mondo, con l’aumento di due posizioni rispetto al 2019. Pur ospitando solo lo 0,3% della popolazione mondiale, l’Australia rappresenta l’1,7% dell’economia globale. Nel 2024 il Pil sarà di circa 1.619 miliardi di euro, leggermente in calo rispetto ai 1.625 miliardi di euro del 2023.