La commissione Energia e Commercio della Camera dei rappresentanti Usa ha approvato all’unanimità una proposta di legge per far uscire la Cina da TikTok, chiedendo quindi alla proprietaria ByteDance di vendere la sua partecipazione di controllo che detiene sulla famosa app, che conta circa 170 milioni di utenti statunitensi, per evitare la messa al bando della piattaforma negli Stati Uniti.
Ed il via libera apre la strada ad una votazione in aula sul testo: Il leader della maggioranza alla Camera Steve Scalise ha detto su X che i legislatori voteranno la prossima settimana “per costringere TikTok a recidere i loro legami con il Partito comunista cinese“.
Se approvata, la proposta darebbe a ByteDance 165 giorni per vendere la sua partecipazione: in caso contrario, l’applicazione non potrà più essere commercializzata in tutto il Paese.
La piattaforma è finita nel mirino del presidente Trump per la preoccupazione dell’amministrazione Usa sulla sicurezza dei dati. Ha tentato di vietare TikTok nel 2020 ma è stato bloccato dai tribunali statunitensi. Da parte sua la società ha sempre negato di voler condividere i dati degli utenti statunitensi con Pechino. «Il governo sta tentando di privare 170 milioni di americani del loro diritto costituzionale alla libera espressione. Ciò danneggerà milioni di imprese, negherà un pubblico agli artisti e distruggerà i mezzi di sussistenza di innumerevoli creatori in tutto il paese», si legge in una nota.
Il Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (CFIUS) guidato dal Tesoro nel marzo 2023 ha chiesto a ByteDance di vendere le proprie azioni TikTok o di affrontare la possibilità che l’app venisse bandita, ha riferito Reuters, ma non è stata intrapresa alcuna azione. Ora ottenere l’approvazione della legislazione sia dalla Camera che dal Senato in un anno elettorale potrebbe essere difficile ma intanto la strada è stata aperta.