Si conferma in decelerazione l’inflazione in Eurozona a febbraio. Secondo Eurostat il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, segna un +2,6% su base tendenziale, in linea con la stima preliminare e le attese ed al di sotto del 2,8% del mese precedente. Su mese invece il dato invece accelera al +0,6%, come atteso nella stima preliminare, e dopo il -0,4% del mese precedente.
L’inflazione core, depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco, evidenzia una crescita del 3,1% su base annua, contro il +3,3% delle attese e del mese precedente. La variazione mensile rimbalza invece a +0,7%, confermando anche in questo caso la stima preliminare e dopo il -0,9% precedente.
Nell’intera Unione europea l’inflazione scende al 2,8% su base annua mentre su mese si registra un +0,6%.
Nella zona euro la bilancia commerciale a gennaio è in attivo a 11,4 miliardi di Euro, in calo rispetto al precedente 16,8 Mld Euro rispetto ad un deficit di 32,6 miliardi previsto dagli analisti. In particolare nel mese le esportazioni sono state pari a 225,9 miliardi di euro, in crescita dell’1,3% su anno, mentre le importazioni nello stesso periodo sono scese del 16,1% a 224,5 miliardi di euro.
Per l’intera Unione Europea si è registrato un surplus di 6,2 miliardi di euro. Le esportazioni sono rimaste stabili, mentre le importazioni hanno registrato una discesa del 18,9% rispetto all’anno prima.