Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Saudi Aramco, Amin Nasser l’attuale strategia di transizione energetica sta fallendo. Il mondo dovrebbe rinunciare all’idea di eliminare gradualmente petrolio e gas e concentrarsi su una strategia che ottimizzi la riduzione delle emissioni. Infatti stando alle proiezioni più diffuse la domanda di combustibili fossili continuerà a crescere nei prossimi anni.
«È necessario un ripristino urgente della strategia di transizione e la mia proposta è questa: dovremmo abbandonare la fantasia di eliminare gradualmente petrolio e gas e investire invece proprio in queste risorse riflettendo adeguatamente ipotesi realistiche sulla domanda»
A conferma delle parole del numero uno di Aramco anche le cifre rese note dall’’Agenzia internazionale per l’energia che lo scorso anno aveva già previsto l’arrivo del picco della domanda di petrolio, gas e carbone nel 2030. Nasser ha affermato che è improbabile che la domanda raggiunga il picco in tempi brevi ed ancora meno in quell’anno.
Per questo motivo Nasser ha suggerito che se l’AIE si è concentrata sulla domanda negli Stati Uniti e in Europa dovrebbe considerare anche quella proveniente dal mondo in via di sviluppo. Saranno loro, infatti a guidare in futuro la domanda di petrolio e gas man mano che aumenterà il loro grado di ricchezza. Non solo ma sempre ke nazioni in via di sviluppo rappresentano oltre l’85% della popolazione mondiale ma ricevono meno del 5% degli investimenti destinati alle energie rinnovabili.