Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle critiche dell’esponente Dem ha dichiarato «Sono più di 13mila i contratti programmati dalle imprese liguri nel mese di marzo e 41.300 quelli previsti nel trimestre marzo-maggio di quest’anno, con un incremento di 1.770 unità rispetto a marzo 2023 e di 4.710 unità sullo stesso trimestre dell’anno scorso: lo dicono i dati di Unioncamere, con buona pace del Partito Democratico. La Liguria è anche tra le Regioni più virtuose nel conseguimento degli obiettivi di Gol, il programma ministeriale che punta a garantire l’occupabilità dei cittadini. Se poi il segretario Pd facesse lo sforzo di informarsi come il suo ruolo anche di consigliere regionale richiederebbe, scoprirebbe che la Liguria ha appena toccato il minimo storico di Neet, i ragazzi tra 15 e 29 anni che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi: nel 2023 sono scesi di 6.862 unità ovvero del 23,3% rispetto all’anno precedente. Significa che tanti giovani hanno trovato la propria strada, nello studio o nel lavoro, e che le tante iniziative intraprese in particolare nel settore dell’orientamento e della formazione hanno dato i propri frutti. È evidente che tra i fattori che hanno consentito di traguardare questi risultati ci sia anche il modello di sviluppo che questa amministrazione ha perseguito in questi anni».
«Dire che Regione Liguria non stia facendo nulla sul savonese, oltreché essere errato, è pretestuoso – aggiunge l’assessore allo Sviluppo Economico Alessio Piana -. Ci tengo infatti a ricordare ai colleghi del Pd che il nostro impegno sull’area di crisi industriale complessa del savonese è quantificato in 41,5 milioni: 21,5 attivati negli scorsi anni e capaci di generare sul territorio 270 nuovi posti di lavoro, 20 invece prossimi all’attivazione nei mesi a venire. Un impegno che rafforza l’azione del governo, attraverso Invitalia, e che, complessivamente, porterà più di 100 milioni di euro pubblici sul savonese. Numeri imparagonabili con le altre crisi industriali complesse nazionali che testimoniano da un lato la fertilità di un territorio che ha saputo mantenere la propria vocazione industriale e dall’altro la capacità di Regione di accompagnare l’azione di sostegno nazionale. In più, proseguiremo quanto fatto con la precedente programmazione Fesr 2014-2020, declinando misure dedicate al sostegno delle imprese delle aree di crisi industriali non complesse, e non solo, sulla base del criterio di proporzionalità tra investimenti da realizzare e quantità e qualità dell’occupazione prevista. Azioni che ci consentiranno, contrariamente a quanto esternato da chi non ha cura nemmeno di approfondire, di sostenere l’occupazione partecipando attivamente al percorso di re-industrializzazione dei nostri territori», conclude Piana.
Al coro di dichiarazioni si unisce anche l’assessore al Lavoro Augusto Sartori che, in merito alle azioni intraprese dall’Ente a sostegno dell’occupazione, ricorda che «per quanto riguarda Gol al 31 gennaio 2024 erano 36.739 le persone inserite nel programma, di cui 30.385 hanno stipulato un Piano di Azione Individuale. Rispetto ai target di performances assegnati alla nostra regione per l’anno 2023, l’obiettivo di 17.400 utenti è stato pienamente raggiunto e superato, con 21.850 presi in carico. Raggiunti e superati anche gli obiettivi sul numero di persone a cui fare una proposta formativa oppure su numero di coloro che dovevano concludere un percorso formativo. Per quanto riguarda invece il programma Nuova Garanzia per i Giovani in Liguria, 2.243 giovani hanno fruito della misura di Orientamento specialistico: al 30 aprile 2023 il 35% ha avuto un rapporto di lavoro e il 42% un tirocinio in azienda. Infine ricordo che è partita la settima edizione del Patto per il Lavoro nel Turismo: grazie a questa best practice a livello nazionale, l’anno scorso 2.539 persone hanno potuto sottoscrivere un contratto di lavoro con 658 aziende del settore, di cui 290 a tempo indeterminato».