Secondo Shaikh Nawaf al-Sabah, amministratore delegato della Kuwait Petroleum Corporation, la domanda globale di energia aumenterà fino al 2050 e più rapidamente del tasso di crescita della popolazione. Una proiezione che contraddice le previsioni dell’AIE secondo cui la domanda raggiungerà il picco in questo decennio.
«La popolazione mondiale aumenterà di circa il 25% da qui al 2050, ma la domanda di energia aumenterà più velocemente» a dirlo è Shaikh Nawaf al-Sabah alla conferenza sull’energia CERAWeek di S&P Global. «Ciò significa che avremo bisogno di maggiori risorse energetiche per la popolazione mondiale». Secondo al-Sabah 750 milioni di persone nei paesi in via di sviluppo non hanno elettricità e quasi 2,5 miliardi di persone non dispongono di soluzioni per cucinare.
«La situazione dovrà cambiare. Il Sud del mondo costituirà una componente importante della domanda energetica del futuro. Ed è giusto che i paesi che soffrono, per usare un termine, di povertà energetica, siano in grado di sfruttare le risorse naturali in modo pulito ed efficiente».
L’ Agenzia internazionale per l’energia, infatti, aveva previsto ad ottobre che la domanda di petrolio, carbone e gas naturale avrebbe raggiunto il picco entro la fine di questo decennio controbilanciata dall’entrata in azione del mix di energie alternative.
Una proiezione aspramente criticata dall’amministratore delegato di Saudi Aramco, Amin Nasser, che ha ricordato che più dell′85% della popolazione mondiale vive nei paesi in via di sviluppo e saranno loro ad avere il potenziale di crescita della domanda più forte e significativo nei prossimi anni. La transizione energetica sarà in gran parte determinata proprio dai paesi in via di sviluppo, che ricevono solo il 5% degli investimenti destinati alle energie rinnovabili mentre molte fonti energetiche alternative sono attualmente inaccessibili per la maggior parte delle persone in tutto il mondo, ha aggiunto.