Risultano in peggioramento le condizioni economiche del Giappone. Il leading indicator è stato rivisto a gennaio lievemente al ribasso a 109,5 punti dai 109,9 preliminari, in calo dello 0,4% rispetto ai 109,9 punti del mese precedente. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Sempre a gennaio l’indice coincidente sulle condizioni attuali scivola del 3,3% a 112,1 punti dai 115,9 punti precedenti, mentre l’indice differito sulle condizioni future (lagging index) si porta a 106 punti dai 107,6 punti precedenti.
Il viceministro delle finanze giapponese per gli Affari internazionali, Masato Kanda, ha lanciato oggi un avvertimento agli speculatori che continuano a scommettere contro lo yen, affermando che il trend della valuta non riflette i fondamentali economici del Giappone.
Lo yen si è indebolito costantemente nelle ultime due settimane, anche se la Banca del Giappone si è mossa per aumentare i tassi di interesse e abolire la sua politica di controllo della curva dei rendimenti. Lo yen ha superato il livello psicologico di 150 contro il biglietto verde, scambiato attualmente a 151,28.
Kanda ha detto ai giornalisti che la debolezza dello yen, basata su movimenti speculativi, ha un effetto negativo sull’economia, secondo il rapporto Reuters. Tuttavia, Kanda ha detto di non avere in mente un livello di scambio specifico.