Emanuele Orsini è il nuovo presidente di Confindustria. Lo ha designato il Consiglio generale dell’associazione degli imprenditori. L’elezione avverrà il 23 maggio con l’assemblea dei delegati.
Secondo quanto si apprende Orsini avrebbe ricevuto 147 voti a favore su 173 dei presenti su 187 aventi diritto. Le schede nulle sono state 17, mentre le bianche sono state 9.
L’imprenditore emiliano Emanuele Orsini è stato designato presidente di Confindustria per il prossimo mandato, 2024-2028. Al voto del consiglio generale, oggi in via dell’Astronomia, era l’unico candidato dopo il passo indietro, ieri, di Edoardo Garrone.
Arrivano anche gli auguri a Orsini da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Congratulazioni e auguri di buon lavoro a Emanuele Orsini, designato oggi presidente di Confindustria – lo scrive su X il premier – Per questo Governo lo Stato deve essere un alleato naturale delle imprese e degli imprenditori, cioè di coloro che creano posti di lavoro e producono ricchezza. Come sempre non faremo mancare disponibilità e dialogo. Ringrazio il presidente uscente Carlo Bonomi per il lavoro svolto e per il confronto avuto in questi anni».
Nato a Sassuolo, classe 1973, famiglia di imprenditori, è la figura del padre Carlo a dare una impronta forte alla vita professionale di Emiliano Orsini. Ne ha seguito i passi prendendo la guida dell’azienda di famiglia, nell’edilizia in legno: Sistem Costruzioni. E’ qui che già a 18 anni vive la realtà del cantiere, impara a conoscere l’azienda in ogni mansione, dal magazziniere all’addetto agli acquisti, e ne diventa amministratore delegato nel 2014.
In Confindustria, nella squadra di Carlo Bonomi è da quattro anni Vicepresidente con la delega sui temi del credito, della finanza e del fisco: tra le prime sfide, l’emergenza liquidità delle aziende con la crisi per il covid. E’ stato presidente di Assolegno e di Federlegnoarredo.
Sistem Costruzioni, pioniera nella sua nicchia di settore, e fatta crescere con quattro soci fino a diventare una impresa leader, ha avuto un ruolo anche nella ricostruzione dopo i terremoti nel solo in Emilia-Romagna ma anche di Marche e Abruzzo. E’ articolata in un gruppo di quindici società tra cui il Maranello Village, primo complesso residenziale dedicato al mondo del Cavallino rampante.
Nel 2020 muore Lanfranco Fiandri, fondatore di Tino Prosciutti, grande azienda dell’alimentare parmense, quattro stabilimenti ed una produzione di 35 mila prosciutti ogni settimana, forte export: Fiandri era il suocero di Emanuele Orsini che diventa presidente e amministratore delegato dell’azienda, un percorso di crescita che porterà ad aprire nel 2025 il quinto stabilimento.