Dopo alluminio e acciaio, anche i prezzi del rame vedono un rally. Infatti le quotazioni salgono ai massimi del 2024 confermando anche l’ottimismo di molte banche sulla quotazione di “Mr Copper” fino alla fine dell’anno. In particolare, i futures con consegna a maggio sono arrivati a 4,323 dollari per libbra a New York. La domanda di rame è comunemente considerata un indicatore della salute economica ma in questo il rally è stato alimentato anche dai rischi di offerta e dal miglioramento delle prospettive della domanda per i metalli indispensabili nei dispositivi della transizione energetica come veicoli elettrici, reti elettriche e turbine eoliche.
Anche per questo motivo gli analisti di Citi hanno ritenuto di poter considerare ormai avviato il secondo mercato rialzista del rame, circa 20 anni dopo il primo. Le previsioni di Citi parlano di una media di 10.000 dollari per tonnellata entro la fine dell’anno che potrebbero arrivare a 12.000 dollari nel 2026, secondo lo scenario base della banca.
«Un rialzo esplosivo dei prezzi è possibile anche nei prossimi 2-3 anni, se in qualsiasi momento si verifica una forte ripresa ciclica, con prezzi potenzialmente in aumento di oltre 2/3 fino a 15.000 dollari/t» dicono gli analisti di Citi in una nota.
Ottimisti anche i colleghi della Bank of America che hanno alzato il loro target di prezzo sul rame per il 2024 a 9.321 dollari, contro la precedente previsione di 8.625 dollari.