Aumentano le intenzioni di viaggio per l’anno in corso, con l’Italia al secondo posto, dopo la Spagna, come meta più ambita per i viaggiatori europei. Infatti, 9 viaggiatori su 10 hanno in programma di realizzare almeno 1 viaggio per motivi di vacanza e anche i viaggi per lavoro sono in netta ripresa con un incremento del 8% e il raggiungimento dei livelli pre-pandemici.
Sempre per quanto riguarda il campione europeo, nel 2023 sono cresciuti i viaggi con tutti i mezzi di trasporto. In particolare, la quota di chi ha viaggiato per vacanza in aereo è cresciuta dal 54% al 62% e di chi ha viaggiato in treno dal 38% al 47%. Tuttavia, il 65%esprime cautela rispetto all’aumento dei costi legati ai viaggi e non esclude di dover fare qualche rinuncia, ma il 20% dichiara che la passione per i viaggi supera la preoccupazione sui costi ed è pronto, se necessario, a limitare altre spese.
Oltre il 90% degli italiani prevede di fare almeno un viaggio quest’anno, dato più alto tra i Paesi esaminati. Il treno è il mezzo di trasporto preferito per i viaggi di lavoro 57% mentre per quelli di vacanza primeggia l’automobile 75%.
E’ quanto emerge dalla quarta edizione dell‘Osservatorio EY Future Travel Behaviours. L’edizione di quest’anno ha sondato le opinioni oltre 5000 individui residenti in Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito attraverso un approccio innovativo basato anche su test psicologici impliciti per osservare le motivazioni inconsce che determinano le scelte di viaggio.
«I dati della nuova edizione dell’Osservatorio – commenta Claudio d’Angelo, Transportation Market Segment Leader di EY in Italia – confermano come nel nostro Paese si preveda una crescita dei viaggi sia per motivi di vacanza che di lavoro: le abitudini e i comportamenti dei viaggiatori italiani ed europei continuano ad evolvere, consolidando alcuni trend già esistenti efacendo emergere nuove tendenze. In particolare, si osserva un significativo interesse a unire vacanze e lavoro nello stesso viaggio, dato superiore al 50% rispetto allo scorso anno.
L’impatto ambientale assume un ruolo sempre più centrale come fattore di scelta nei mezzi di trasporto, a fronte di un’offerta di viaggi eco-sostenibili che tuttavia sembra non essere ancora pronta a rispondere pienamente alle esigenze dei viaggiatori. Si rileva, inoltre, un forte interesse a utilizzare strumenti di AI soprattutto nella fase di pianificazione dei viaggi come fonte di idee e orientamento alla scelta delle vacanze. In generale, stiamo osservando come le intenzioni della Generazione Z costituiscano un’anticipazione dei trend futuri, fornendo indicazioni preziose su come evolveranno i viaggi e su quali saranno i profili dei potenziali viaggiatori di domani».
Secondo i dati dell’Osservatorio EY, il 96% degli italiani prevede di fare almeno un viaggio nel 2024, il dato più alto tra i diversi Paesi oggetto dell’indagine. Come mezzo di trasporto preferito, gli italiani scelgono più di tutti il treno per i viaggi di lavoro 57%. Oltre agli spagnoli, si tratta del campione di individui più interessato a fare viaggi di vacanza nel proprio Paese 77%, contro il solo il 43% dei tedeschi.
La meta estera preferita per i viaggi di vacanza è la Spagna 23% mentre i più interessati a viaggiare in Italia 23% sono francesi e spagnoli. Gli italiani, più di tutti, considerano il comfort un fattore essenziale nelle scelte 59%, sono più tolleranti della media sul tempo complessivo di viaggio e sul rischio di ritardi e cancellazioni, e più di tutti desidererebbero ricevere bonus e rimborsi automatici in caso di ritardi o cancellazioni dei viaggi in treno.
Cresce l’interesse a combinare vacanza-lavoro nello stesso viaggio: quasi 1 viaggiatore europeo su 2 è interessato a combinare vacanza e lavoro in futuro. La quota è ancora più alta per le generazioni più giovani: 63% tra i Millennials, oltre il 70% tra coloro appartenenti allaGenerazione Z.
I viaggiatori sono interessati a tutte le principali modalità di mix tra lavoro e vacanza: per quanto riguarda il campione italiano, le modalità preferite sono in ordine 23% Bleisure, ovvero estendere il viaggio di lavoro con alcuni giorni di vacanza, 21% Workation, ovvero lavorare in remoto da un luogo di vacanza per un periodo di tempo limitato, 14% Digital nomadism, lavoro remoto grazie alla tecnologia e infine 11% Team bonding, ossia viaggiare con il proprio gruppo di lavoro per rafforzare la coesione.
E soprattutto tra le nuove generazioni è già in viaggio con AI. Emerge un forte interesse dei viaggiatori per l’utilizzo dell’AI, 5 viaggiatori europei su 10 userebbero un virtual assistant AI per pianificare i propri viaggi e il 13% di Millennials e GenZ ha già utilizzato almeno una volta un chatbot per raccogliere informazioni o per finalità logistiche. Guardando al futuro, tra chi userebbe l’AI pianificare e gestire i propri viaggi, il 26% ha evidenziato l’utilità di un simile scenario, il 19% la convenienza e la semplificazione e il 18% gli aspetti innovativi, mentre il 14% ha espresso soprattutto interesse e curiosità. Tra chi invece attualmente esclude di usare personalmente l’AI, il 23% ha manifestato un certo timore e il 9% scettiscismo e incertezza.
Circa il ruolo della sostenibilità nelle scelte dei viaggiatori, il 50% del campione europeo dichiara di dare importanza all’impatto ambientale nelle scelte di viaggio e la maggioranza si dichiara disponibile a pagare un sovrapprezzo per compensare le emissioni di CO2 del proprio volo. Anche i viaggiatori italiani sono in linea con il trend europeo: circa il 45% ritiene che l’impatto ambientale sia importante / molto importante nel guidare le scelte di viaggio.
Per incentivare i viaggiatori a compiere scelte più ecosostenibili, secondo il 37% del campione europeo sarebbe auspicabile avere più informazioni e offerte eco-friendly da parte degli operatori del settore. Al secondo posto 27% ci sono temi legati agli incentivi economici, al terzo 15% la messa in atto di operazioni sostenibili, ad esempio energia prodotta da fonti rinnovabili o riduzione dell’uso della plastica. Infine, maggiore trasparenza 13% e l’impiego di tecnologie e innovazione per la sostenibilità 8%.
Secondo le nuove generazioni il futuro dei viaggi è per il 71% dei GenZ è interessato a combinare vacanza e lavoro, +27% rispetto alla media, lasciandosi ispirare più delle altre generazioni da social media 51% e da film e serie TV 23% per decidere e pianificare i propri viaggi. Sono molto inclini all’idea di usare un assistente virtuale basato su AI per pianificare i viaggi 59% contro il 45% della media e si aspettano servizi analoghi a quelli delle principali piattaforme digitali commerciali, come one-click buying e accesso a servizi premium attraverso un canone di abbonamento.
I GenZ, inoltre, mostrano una maggiore attenzione al tema della sostenibilità: rispetto alle altre generazioni, sono più disponibili a pagare un sovrapprezzo per compensare le emissioni di CO2, affermano più di tutti di aver fatto in passato scelte di viaggio pensando alla sostenibilità ,sono i più interessati ad avere informazioni sulle opzioni di viaggio sostenibili e all’effettiva sostenibilità delle offerte.