Parte oggi a New York con la selezione della giuria, il processo contro Donald Trump accusato di avere falsificato nel 2016 alcune dichiarazioni contabili riguardanti il pagamento di 130mila dollari a Stormy Daniels, ex porno star, affinché tacesse sulla loro relazione.
Quello che dovrà gestire il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg, oltre ad essere il primo processo penale che vede coinvolto un ex presidente degli Stati Uniti, è anche il primo di quattro processi in cui il tycoon sarà protagonista e, in questo caso, dovrà rispondere di 34 capi di imputazione. Non solo ma è anche il solo procedimento, dei quattro, che potrebbe concludersi prima delle elezioni previste ad inizio novembre. Gli altri riguardano la gestione delle carte riservate scoperte nel resort di Mar a Lago, la possibile istigazione ai disordini del 6 gennaio 2021 ed il tentativo di Donald Trump e dei suoi alleati nelle elezioni del 2020 in Georgia, di ribaltare il risultato elettorale che lo vedeva sconfitto da Joe Biden seppur di misura.
Altro primato del processo che si apre in queste ore è quello di un ex presidente, imputato in 4 procedimenti in fase di svolgimento e per lo più candidato come rappresentante dei repubblicani.
«Quando entrerò in quell’aula, so che avrò dietro di me l’amore di 200 milioni di americani e che lotterò per la libertà di 325 milioni di loro!» il commento di Trump su Truth. Sebbene non siano ammesse le telecamere in aula si prevede che il procedimento sarà comunque un evento mediatico anche solo per la presenza dell’ex inquilino della Casa Bianca, obbligatoria per legge a tutte le udienze.