Anche Morgan Stanley taglia il personale. Sono almeno 50 i posti di lavoro interessati dai licenziamenti nel settore degli investimenti bancari nella regione Asia-Pacifico a causa del crollo degli accordi. E’ quanto hanno riferito due fonti a conoscenza della questione che però vogliono mantenere l’anonimato.
Secondo una delle fonti i licenziamenti riguardano circa il 13% dei 400 dipendenti dell’area. I più colpiti sono i banchieri con sede a Hong Kong e nella Cina continentale.
Gli affari non vanno bene lì e quindi la banca, per ridurre i costi, si è trovata costretta a ridurre il personale. Nella regione Asia-Pacifico infatti le commissioni di consulenza su fusioni e acquisizioni per la banca nel primo trimestre sono scese del 41,5% a 30,4 milioni di dollari, secondo i dati compilati da LSEG.