Dopo un inizio tonico, le Borse europee rallentano il passo e chiudono senza slancio la prima seduta della settimana, con Milano che riesce a rimanere a galla e chiude a +0,14% grazie al sostegno dalle utility.
L’indice dei prezzi al consumo tedesco è salito dello 0,5% a livello mensile e del 2,2% su base annuale ad aprile. Lo spread Btp/Bund a 132 punti.
Il resto delle borse in Europa chiude in modo contrastato con Parigi che ha ceduto lo 0,29% a 8.065 punti e Londra ha guadagnato lo 0,09% a 8.147 punti. In calo anche Francoforte (-0,23% a 18.119 punti) e Madrid (-0,44% a 11.145 punti).
Gli investitori rimangono cauti in attesa delle trimestrali dei prossimi giorni, gli occhi restano puntati sulla prossima riunione della Fed di mercoledì: non sono previsti tagli sui tassi, ma le parole del presidente Jerome Powell potrebbero aiutare a capire le prossime mosse in materia di politica monetaria.
A Piazza Affari A2A chiude in cima al listino (+4,6%).
Bene anche il resto delle utility con Erg (+2,5%), Hera (+1,7%) ed Enel (+1,1%) in luce nei giorni del G7 dell’Energia a Torino.
Acquisti su Iveco (+2,5%) e Tim (+1,5%), nel giorno in cui il tribunale di Milano ha annullato il decreto di sequestro preventivo del gip nell’ambito dell’inchiesta sulla truffa in servizi extra a pagamento, disponendo la restituzione della rispettiva cifra pari a oltre 248,94 milioni di euro.
Male le banche con Unicredit (-1,1%) e Bpm (-0,8%).
Sul valutario, l’euro scambia a 1,071 dollari (1,068 al closing precedente). La moneta unica vale anche 167,85 yen (da 168,15), mentre il cambio dollaro/yen e’ a 156,64 (da 157,4). In calo il bitcoin che perde lo 0,92% a 62.950 dollari.
In deciso calo il petrolio, con il Wti giugno a 82,66 dollari al barile (-1,42%) e l’analoga consegna sul Brent a 88,25 dollari (-1,4%). Scende anche il prezzo del gas sul Ttf di Amsterdam a 27,9 euro al MWh (-3%).