Il Tribunale di Milano ha restituito a Tim i 249 milioni di euro che aveva preventivamente sequestrato a fine febbraio nell’ambito dell’indagine su una maxi truffa attraverso i servizi di telefonia, per i cosiddetti servizi vas. Le giudici Savoia-Galli-Ambrosino hanno disposto la restituzione della somma alla società, assistita dall’avvocata Paola Severino.
Tim aveva impugnato il procedimento e ora il Tribunale ha annullato il decreto di sequestro preventivo e depositerà la motivazione entro 30 giorni.
Stando all’inchiesta della procura di Milano condotta dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano e del nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche di Roma della GdF la presunta truffa riguardava il periodo 2017/2020 in cui migliaia di utenti di Tim si sarebbero visti addebitare importi non dovuti per attivazioni indebite dei Servizi a valore aggiunto (Vas) sui propri cellulari e anche alle sim usate tra macchine per lo scambio di dati come, ad esempio, gli impianti di allarme e i sistemi di domotica.
Il maxi sequestro, annullato dal Riesame, era stato disposto lo scorso 8 febbraio, su richiesta dell’aggiunto Eugenio Fusco e il sostituto Francesco Cajani, dalla gip Patrizia Nobile.