Ben 41 lavoratori in nero e 11 irregolari. E’ il bilancio dei controlli svolti nei primi quattro mesi del 2024 dalla Guardia di Finanza di Treviso che ha intensificato i controlli di polizia economico-finanziaria, per riscontrare l’osservanza delle norme in materia di tutela del lavoro.
Tra i numerosi interventi portati a termine, quello dei finanzieri della Compagnia di Castelfranco Veneto, che hanno controllato diverse attività commerciali, operanti soprattutto nel settore dei bar e della ristorazione, identificando 30 lavoratori in nero, di cui uno privo del permesso di soggiorno, impiegati in assenza della preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, e 11 lavoratori irregolari, con violazioni relative all’assunzione in forza di un contratto di lavoro a chiamata, senza la preventiva comunicazione di inizio della prestazione lavorativa a cura del datore di lavoro, o alla mancata attivazione delle posizioni Inps e Inail in capo ai collaboratori familiari. In due casi, sono stati contestati pagamenti con mezzi di pagamento non tracciati.
I controlli hanno consentito di segnalare al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro le violazioni riscontrate, nonché di far adottare 11 provvedimenti di sospensione dell’attività, in ragione dell’impiego di personale non registrato in misura pari o superiore al 10% del totale dei lavoratori presenti nei luoghi ispezionati.
In due casi, sono stati contestati pagamenti in contanti. Le irregolarità sono state segnalate all’Ispettorato territoriale del lavoro e sono stati adottati 11 provvedimenti di sospensione dell’attività.