Apple batte, seppur di poco, le aspettative di Wall Street sugli utili fiscali del secondo trimestre. Note dolenti, però, sui ricavi complessivi in calo del 4% e sulle vendite di iPhone in calo del 10%. In particolare il calo dell’iPhone confermerebbe un momento delicato per l’azienda e soprattutto per il mercato cinese.
Il Consiglio di amministrazione ha però confermato il più ambizioso programma di buyback della storia aziendale puntando ai 110 miliardi di dollari, con un aumento del 22% rispetto sui 90 miliardi di dollari dello scorso anno.
Guardando alle singole voci si scopre un dato delle entrate pari a 90,75 miliardi di dollari contro i 90,01 miliardi di dollari stimati Per le entrate dell’iPhone si arriva a 45,96 miliardi di dollari contro i 46,00 miliardi previsti. In aumento, invece quelle del Mac: 7,5 miliardi di dollari contro i 6,86 miliardi di dollari stimati. Non bene l’iPad, 5,6 miliardi di dollari di entrate contro i 5,91 miliardi di dollari attesi, e nemmeno le voci sugli altri prodotti : 7,9 miliardi di dollari rispetto agli 8,08 miliardi di dollari stimati. Meglio i servizi che con i loro 23,9 miliardi di dollari hanno battuto le previsioni, ferme a 23,27 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda le previsioni, pur non avendo dato cifre specifiche il CEO di Apple, Tim Cook, ha suggerito che nel trimestre di giugno le entrate sarebbero “cresciute a una sola cifra”.