Moderna ha registrato una perdita inferiore alle attese per il primo trimestre poiché gli sforzi di riduzione dei costi dell’azienda hanno preso piede e le vendite del suo vaccino Covid, il suo unico prodotto disponibile in commercio, hanno superato le stime.
I risultati arrivano mentre Moderna si avvicina sempre più all’immissione sul mercato di un altro prodotto , di cui ha un disperato bisogno poiché la domanda di vaccini Covid crolla in tutto il mondo. L’azienda biotecnologica prevede l’approvazione da parte degli Stati Uniti per il suo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale il 12 maggio. Se approvato, il lancio del vaccino è previsto nel terzo trimestre.
Secondo i dati LSEG le entrate della casa farmaceutica sono state pari a 167 milioni di dollari contro i 97,5 milioni di dollari previsti.
«Sul lato delle spese operative di un’azienda, abbiamo fatto grandi progressi – ha riferito il Ceo di Moderna Stéphane Bancel a proposito dei tagli ai costi alla CNBC aggiungendo che – il team dell’azienda biotecnologica ha fatto un ottimo lavoro ridimensionando l’azienda».
L’azienda biotecnologica ha registrato vendite nel primo trimestre pari a 167 milioni di dollari, con i ricavi derivanti dalla sua vaccinazione anti-Covid in calo di circa il 90% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Moderna ha registrato ricavi per 1,86 miliardi di dollari nello stesso periodo dell’anno precedente.
Circa 100 milioni di dollari provengono dagli Stati Uniti, mentre 67 milioni di dollari provengono dai mercati internazionali, principalmente dall’America Latina, ha dichiarato in un’intervista alla CNBC il direttore finanziario di Moderna Jamey Mock.
La società ha affermato che il calo delle entrate deriva in parte da una prevista transizione verso un mercato stagionale dei vaccini Covid, dove i pazienti in genere effettuano le vaccinazioni in autunno e inverno.
Moderna ha registrato una perdita netta di 1,18 miliardi di dollari, ovvero 3,07 dollari per azione, per il primo trimestre. Ciò si confronta con l’utile netto di 79 milioni di dollari, o 19 centesimi per azione, riportato per lo stesso periodo di un anno fa. La società ha ribadito la sua previsione di vendita per l’intero anno 2024 di circa 4 miliardi di dollari, che include i ricavi del suo vaccino RSV. In particolare, l’azienda prevede che solo 300 milioni di dollari di tali vendite arriveranno durante la prima metà dell’anno poiché la stagione dei virus respiratori è tipicamente nella seconda metà dell’anno.
Moderna ha affermato che prevede di tornare alla crescita delle vendite nel 2025 e di raggiungere il pareggio entro il 2026, con il lancio di nuovi prodotti. Per il primo trimestre, Mock ha affermato che la società è “più incoraggiata da ciò che stiamo vedendo dal punto di vista della produttività” che dalle maggiori vendite del suo vaccino anti-Covid.
Il costo del venduto è stato di 96 milioni di dollari per il quarto trimestre, in calo dell′88% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò include 30 milioni di dollari in svalutazioni delle dosi inutilizzate del vaccino anti-Covid e 27 milioni di dollari in oneri relativi agli sforzi dell’azienda per ridurre la propria impronta produttiva, tra gli altri costi.
Le spese di ricerca e sviluppo per il primo trimestre sono diminuite del 6% a 1,1 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo del 2023. Tale calo è dovuto principalmente a minori pagamenti ai partner nel 2024 e a minori spese di sviluppo clinico e produzione, inclusa la diminuzione della spesa per studi clinici per i vaccini anti-Covid, RSV e antinfluenzali stagionali dell’azienda.
Nel frattempo, le spese di vendita, generali e amministrative per il periodo sono diminuite del 10% a 274 milioni di dollari rispetto al primo trimestre del 2023. Le spese SG&A di solito includono i costi di promozione, vendita e consegna dei prodotti e servizi di un’azienda.
La società ha affermato che la riduzione è in parte dovuta ai suoi investimenti in capacità commerciali digitali e alla maggiore attenzione all’uso delle tecnologie AI per semplificare le operazioni. Il mese scorso, Moderna ha annunciato una partnership con il colosso dell’intelligenza artificiale OpenAI che mira ad automatizzare quasi tutti i processi aziendali dell’azienda biotecnologica.
Mock ha detto alla CNBC che Moderna ha collaborato con OpenAI nell’ultimo anno. Ha aggiunto che dal 60% al 70% dell’azienda attualmente utilizza un chatbot AI per svolgere il proprio lavoro.
Finora Moderna è riuscita a sostenere il sentiment degli investitori riguardo al suo percorso da seguire dopo il Covid. Le azioni della società sono aumentate di oltre il 10% quest’anno grazie alla crescente fiducia nella sua pipeline e nella piattaforma di RNA messaggero, che è la tecnologia utilizzata nel suo vaccino Covid.
La casa farmaceutica ha attualmente 45 prodotti in fase di sviluppo, molti dei quali sono in fase di sperimentazione avanzata. Includono l’iniezione combinata di Moderna mirata a Covid e influenza, che potrebbe ottenere l’approvazione già nel 2025.
Moderna sta anche sviluppando , tra gli altri prodotti, un vaccino antinfluenzale autonomo, un vaccino contro il cancro personalizzato con Merck e vaccini per virus latenti.
