Calo del Ftse Mib che, in attesa del rating si Fitch sull’Italia previsto per questa sera, si ferma a -0,3% a causa anche delle banche. Allargando il raggio d’osservazione all’intera Europa si nota che il Ftse 100 inglese supera lo 0,5% come anche il Cac 40. Il Dax, infine, sfiora lo 0,6%. Dall’altra parte dell’oceano, anche Wall Street procede spedita con S&P 500 e Dow oltre l’1,1% mentre il Nasdaq vola sopra 1,9%.
Spread Btp-Bund poco mosso a 132 punti base mentre il rendimento del decennale italiano arriva al 3,83%.
Focus degli osservatori sui dati americani di aprile sull’occupazione inferiori alle stime, e sulla disoccupazione in Eurozona. In calo l’indice Ism servizi Usa.
Come detto il settore bancario è stato travolto a Piazza Affari da una serie di vendite che hanno portato alcuni nomi illustri a chiudere con il segno meno. Tra questi Mps, Intesa Sanpaolo, Bper e Banco Bpm.
Giornata positiva, invece, per Brunello Cucinelli, Interpump e Stm.
Il Brent orbita poco sopra la quota di 83,5 dollari al barile mentre l’oro scende a 2.291 dollari l’oncia. Parallelamente l’eurodollaro arriva a 1,076 mentre lo yen dimostra una minima ripresa anche in vista di un possibile intervento della banca centrale nipponica.