Rimane invariata la politica monetaria in Norvegia. Nella riunione di oggi la Banca centrale ha deciso di lasciare i tassi fermi al 4,50%, esattamente come a marzo.
Continua a preoccupare però il caro-vita. «Rispetto al rapporto di marzo l’inflazione è in rallentamento – si legge in una nota – ma le aspettative sui tassi all’estero sono aumentate indebolendo la moneta locale. In vista della riunione di giugno l’istituto guarderà ai dati che verranno pubblicati ma segnala che quelli finora disponibili suggeriscono il mantenimento di una politica restrittiva un po’ più a lungo del previsto. L’outlook economico è ritenuto incerto. Pertanto il Comitato è pronto ad alzare ancora i tassi se sarà necessario per riportare l’inflazione verso il target, mentre potrebbero essere abbassati prima di quanto stimato a marzo se il rallentamento economico sarà più pronunciato o se l’inflazione mostrerà una più rapida convergenza verso i livelli target».
Parole ribadite anche dalla governatrice Ida Wolden Bache che ha detto: «sulla base dell’attuale valutazione dell’outlook del Comitato di politica monetaria i tassi verranno probabilmente mantenuti a questo livello ancora per qualche tempo. Il Comitato ha ritenuto che il livello del costo del denaro sia sufficientemente elevato per riportare l’inflazione al livello target in un orizzonte di tempo ragionevole. La politica monetaria adottata sta avendo un effetto restrittivo e la crescita dell’economia norvegese è bassa. L’inflazione sta rallentando ma è ancora nettamente superiore al target».