Il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, ha ribadito ancora una volta che non è da escludere una risposta dalla Cina di fronte ad una qualsiasi decisione degli Stati Uniti sulle tariffe per l’importazione di beni cinesi ma ogni decisione sarà presa dall’amministrazione Biden in modo mirato. «Siamo stati chiari che nel rivederle potremmo decidere che è opportuno riconfigurare ciò che è stato fatto in modo più strategico – ha detto ai giornalisti dopo un evento in Virginia. – Sono stata molto chiara nel mio impegno con i cinesi che crediamo che ci debba essere parità di condizioni per la concorrenza e che abbiamo particolare preoccupazione per l’energia pulita, i semiconduttori e le aree in cui la Cina, attraverso le sue politiche, ha incoraggiato così tanti investimenti da portare alla sovraccapacità».
Yellen ha assicurato che i funzionari cinesi saranno informati prima di qualsiasi azione degli Stati Uniti e questo anche in un’ottica di disgelo dei rapporti. «Il presidente Biden crede che tutto ciò che facciamo dovrebbe essere mirato alle nostre preoccupazioni e non su larga scala e speriamo di non vedere una risposta cinese significativa. Ma questa è sempre una possibilità – ha aggiunto. – Stiamo lavorando per stabilizzare le nostre relazioni economiche. Non vogliamo disimpegnarci dalla Cina economicamente, ma pensiamo che il campo di gioco dovrebbe essere equo e la Cina si impegna in pratiche sleali come sussidi massicci».
Ad inizio aprile la Yellenha fatto la seconda missione in Cina della durata di 6 giorni dopo quella del luglio 2023. Compito principale della missione era quello di migliorare le relazioni commerciali e politiche tra le due nazioni come confermato dalla stessa Yellen sul suo profilo X.