Profitti sotto le attese per Target. L’azienda di mass merchandiser ha registrato un utile trimestrale in discesa dell′1% a 942 milioni di dollari, o 2,03 dollari per azione, da 950 milioni di dollari, o 2,05 dollari per azione, nel trimestre di un anno fa. Gli analisti si aspettavano 2,06 dollari. E’ la prima volta da novembre 2022 che Target ha mancato le aspettative sugli utili.
I ricavi totali sono diminuiti di circa il 3% a 24,53 miliardi di dollari rispetto ai 24,52 miliardi di dollari previsti e dopo i 25,32 miliardi di dollari dell’anno precedente.
Come altri rivenditori la società combatte con un’inflazione alta che frena i consumi non essenziali, motivo per cui molte aziende stanno anche abbassando i prezzi. In una telefonata con i giornalisti, il CEO Brian Cornell ha affermato che i risultati della società riflettono “continue tendenze deboli nelle categorie discrezionali”.
Nel primo trimestre il traffico dei clienti, che include online e negozi, è diminuito dell′1,9%. Anche l’importo medio speso dai clienti per tali visite è sceso dell’1,9%.
Le vendite digitali sono cresciute dell’1,4%. Si tratta del primo aumento in più di un anno. Le vendite comparabili, chiamate anche vendite nello stesso negozio, sono crollate del 3,7%, poiché gli acquirenti hanno acquistato articoli di bellezza ma meno altre categorie discrezionali come abbigliamento e casa. Questo calo è stato in linea con quanto previsto dagli analisti.
E’ confermato l’outlook 2024. La società prevede che le vendite comparabili varieranno da un livello piatto a un aumento del 2% e che l’utile per azione rettificato sarà compreso tra $ 8,60 e $ 9,60.