UBS, il colosso bancario svizzero, ha annunciato una riorganizzazione del suo consiglio d’amministrazione nell’ultima fase di una radicale revisione del colosso bancario svizzero, a seguito dell’acquisizione del defunto rivale Credit Suisse.
Una nuova divisione di gestione patrimoniale globale, guidata dai co-presidenti Iqbal Khan nell’Asia-Pacifico e Rob Karofsky negli Stati Uniti, vede la banca raddoppiare le sue attività nelle due aree geografiche come parte di quella che ha definito la sua strategia di “crescita strategica e sostenibile”.
«Le nomine al Group Executive Board che annunciamo oggi ci consentiranno di continuare a progredire nel nostro percorso di integrazione e realizzare le sinergie e le efficienze attese, ponendo ancora più enfasi sulle nostre priorità a lungo termine e sulle prospettive di crescita, in particolare nelle Americhe e nell’Asia-Pacifico», ha affermato Ermotti in una nota.
Anche George Athanasopoulos e Marco Valla entrano a far parte del consiglio esecutivo in qualità di co-presidenti della banca di investimento, insieme a Damian Vogel, nuovo Chief Risk Officer globale.
I tre sostituiscono i membri uscenti del consiglio di amministrazione di Credit Suisse, il Ceo Ulrich Korner, il presidente di UBS Asia-Pacifico Edmund Koh e la presidente regionale di UBS Americas Naureen Hassan.
Secondo fonti del Financial Time, UBS aveva escluso un outsider come successore di Ermotti, tornato l’anno scorso per guidare la banca attraverso la sua gigantesca acquisizione.
La banca, secondo fonti ben informate sempre dal FT, potrebbe scegliere da una rosa di tre candidati interni per assumere il ruolo di amministratore delegato quando Ermotti si dimetterà tra circa tre anni. Il nome potrebbe essere annunciato già l’anno prossimo.