L’economia giapponese si è contratta meno di quanto inizialmente riportato nel periodo gennaio-marzo a causa delle revisioni al rialzo dei dati sulla spesa in conto capitale e sulle scorte, fornendo un modesto sostegno ai piani della banca centrale di aumentare i tassi di interesse anche quest’anno. In particolare il Pil ha registrato un -1,8% su base annualizzata nel primo trimestre rispetto ai dati iniziali di una contrazione del 2% e alle stime di mercato di un -1,9%. E’ quanto riportano i dati definitivi del Cabinet Office diffusi oggi.
Il dato rivisto si traduce in una contrazione su base trimestrale dello 0,5% in termini aggiustati per i prezzi, invariata rispetto alla lettura iniziale pubblicata il mese scorso ma invertendo la rotta rispetto alla crescita dello 0,1% nel quarto trimestre.
I consumi privati, che rappresentano oltre la metà dell’economia giapponese, sono diminuiti dello 0,7% nel primo trimestre, invariato rispetto alla stima preliminare, poiché l’aumento del costo della vita ha compresso le finanze delle famiglie. Si è trattato del quarto trimestre consecutivo di declino.
La domanda esterna, ovvero le esportazioni meno le importazioni, ha ridotto di 0,4 punti percentuali il Pil complessivo, mentre la domanda interna è scesa di 0,1 punti.