Ieri il Bitcoin è sceso al minimo degli ultimi due mesi. E’ diminuito di oltre il 2% a 57.843 dollari, il livello più basso dal 2 maggio, e ha perso oltre il 6% finora questa settimana.
Ed il commento di Gabriel Debach, market analyst di eToro, è stato piuttosto negativo. «Ieri, il Bitcoin è stato il grande protagonista, ma non certo per motivi positivi. Il re delle criptovalute sta attraversando una fase drammatica, con una perdita di miliardi di dollari in capitalizzazione che non si vedeva dal 2022. In sole quattro sedute, a partire da martedì scorso, il Bitcoin ha visto evaporare ben 183 miliardi di dollari di valore. L’ultima volta che si era verificata una variazione così drastica in un periodo così breve risale a oltre un anno fa. Oggi, con la quarta giornata di calo in corso, il valore totale del mercato delle criptovalute è sceso sotto la soglia dei 2.000 miliardi di dollari, un livello che non si registrava dal febbraio 2023».
In un contesto caratterizzato dai recenti massimi storici delle azioni globali, emerge una divergenza significativa, prosegue Debach: «mentre le borse americane e mondiali hanno continuato a crescere dal giugno scorso, il Bitcoin ha seguito una traiettoria opposta. La domanda che sorge è se questa avversione al rischio nelle criptovalute sia un fenomeno isolato o se preannunci un trimestre prudente anche per gli investimenti tradizionali, dopo un primo semestre forte per le azioni. Passata l’euforia legata agli ETF e all’halving, gli investitori in Bitcoin si trovano ora a fronteggiare diverse sfide. Tra queste, si registra un calo della domanda di fondi negoziati in borsa legati al Bitcoin negli Stati Uniti, vendite di token sequestrati in Germania e Stati Uniti e i rimborsi di Mt. Gox».
Nel 2013 la BKA (l’Ufficio Federale di Polizia Criminale tedesca) sequestrò quasi 50.000 Bitcoin collegati all’ex gestore del sito di pirateria cinematografica Movie2K. Dati arkham, questo tesoro vale circa 2,3 miliardi di dollari ai prezzi attuali. Dal 19 giugno scorso, sono stati venduti 7.000 Bitcoin, una piccola parte dell’enorme riserva della BKA. Dopo queste vendite, la Germania detiene ancora poco meno di 43.000 Bitcoin. Anche gli Stati Uniti stanno vendendo Bitcoin sequestrati: dal 26 giugno, sempre secondo dati arkham, hanno venduto circa 4.000 Bitcoin da un portafoglio di circa 213.000 Bitcoin, insieme ad altri token. In aggiunta, la piattaforma Mt. Gox sta restituendo un tesoro di Bitcoin ai creditori in diverse fasi. Solo nelle ultime 48 ore, sono stati spostati 49.000 Bitcoin stando ai dati arkham.
Secondo Debach queste vendite congiunte, insieme ad altri movimenti, hanno portato alla liquidazione di circa 935 milioni di dollari in posizioni di acquisto dal martedì scorso, mettendo ulteriore pressione sul prezzo del Bitcoin.